Winnie the Pooh e gli Efelanti

Nel Bosco dei Cento Acri tutto scorre serenamente, quando un mattina Winnie the Pooh e i suoi amici vengono spaventati da un rumore molto forte. Incuriositi, intimoriti e guidati da Tappo, partono alla ricerca dell’Efelante, una creatura ritenuta troppo grande e spaventosa per poter far partecipare il piccolo Ro alla spedizione; il canguro decide quindi di partire da solo.



Ottavo film della serie iniziata con Le avventure di Winnie the Pooh, ventiduesimo classico Disney del 1977, Winnie Pooh e gli Efelanti è un buon intrattenimento per i bambini, pubblico cui è quasi esclusivamente rivolto. Una narrazione semplice e didascalica, che non disdegna di inserire qualche nota di tensione prima di presentare il celeberrimo Efelante nel Bosco dei Cento Acri. Film d’animazione abbastanza curato, leggero nel suo incedere, con qualche calo di ritmo, ma che regala ai piccini insegnamenti morali riguardanti l’amicizia e il rispetto delle diversità (l’Efelante) verso cui non aver pregiudizi e timori. Lungi dall’essere un capolavoro, rimane comunque un dignitoso capitolo della serie animata.