Mr. Bean – L'ultima catastrofe
Bean
Durata
89
Formato
Regista
Mr. Bean (Rowan Atkinson), impiegato scansafatiche e pasticcione della National Gallery di Londra, viene mandato a Los Angeles per un incarico prestigioso: tenere un discorso sul celebre quadro La madre di James Abbott McNeill Whistler. L'opera è stata da poco acquistata da David Langley (Peter MacNicol), responsabile artistico di un museo che ospiterà Bean a casa sua. Gli imprevisti e i disastri, naturalmente, sono dietro l'angolo.
Celebre per i suoi divertenti corti televisivi, Mr. Bean approda sul grande schermo con una pellicola che limita, in buona parte, la sua verve comica. Il copione segue binari piuttosto convenzionali, e la regia scolastica non fa una gran figura. Eppure, nelle gag più anarchiche e surreali, ci si diverte davvero: Rowan Atkinson dà corpo a un personaggio che ricorda il Monsieur Hulot di Jacques Tati, capace di intrattenere con la semplice mimica e sostanzialmente muto. Il risultato non è un granché, ma i fan dell'attore si possono accontentare: in fondo, è un film semplice e abbastanza godibile che non fa male a nessuno. Il personaggio tornerà sul grande schermo in Mr. Bean's Holiday (2007).
Celebre per i suoi divertenti corti televisivi, Mr. Bean approda sul grande schermo con una pellicola che limita, in buona parte, la sua verve comica. Il copione segue binari piuttosto convenzionali, e la regia scolastica non fa una gran figura. Eppure, nelle gag più anarchiche e surreali, ci si diverte davvero: Rowan Atkinson dà corpo a un personaggio che ricorda il Monsieur Hulot di Jacques Tati, capace di intrattenere con la semplice mimica e sostanzialmente muto. Il risultato non è un granché, ma i fan dell'attore si possono accontentare: in fondo, è un film semplice e abbastanza godibile che non fa male a nessuno. Il personaggio tornerà sul grande schermo in Mr. Bean's Holiday (2007).