Slok
Schlock
Durata
80
Formato
Regista
Uno scimmione preistorico (interpretato dallo stesso John Landis), presunto anello di congiunzione fra uomo e primate, semina panico e morte in una cittadina della provincia americana. Sulle sue tracce si mette lo sciroccato detective Wino (Saul Kahan).
L'esordio alla regia dell'allora 23enne Landis è un bizzarro esperimento goliardico all'insegna del citazionismo cinematografico spinto (il tema portante di 2001:Odissea nello spazio, l'epilogo drammatico alla King Kong) e di una blanda satira sociale, all'epoca ritenuta particolarmente offensiva. La parodia canzonatoria del “killer mangiabanane” contiene in nuce tutte le caratteristiche in seguito marchi di fabbrica dell'autore, ma zoppica vistosamente sia dal punto di vista del ritmo che da quello della narrazione. Si ragiona per semplice e diretto accumulo di gag slegate l'una all'altra; a volte si sorride, spesso si resta indifferenti, raramente – anzi, in una sola occasione – si prova tenerezza per il “mostro”. Trucco di Rick Baker, in seguito premio Oscar sempre con Landis per Un lupo mannaro americano a Londra (1981).
L'esordio alla regia dell'allora 23enne Landis è un bizzarro esperimento goliardico all'insegna del citazionismo cinematografico spinto (il tema portante di 2001:Odissea nello spazio, l'epilogo drammatico alla King Kong) e di una blanda satira sociale, all'epoca ritenuta particolarmente offensiva. La parodia canzonatoria del “killer mangiabanane” contiene in nuce tutte le caratteristiche in seguito marchi di fabbrica dell'autore, ma zoppica vistosamente sia dal punto di vista del ritmo che da quello della narrazione. Si ragiona per semplice e diretto accumulo di gag slegate l'una all'altra; a volte si sorride, spesso si resta indifferenti, raramente – anzi, in una sola occasione – si prova tenerezza per il “mostro”. Trucco di Rick Baker, in seguito premio Oscar sempre con Landis per Un lupo mannaro americano a Londra (1981).