Zum zum zum – La canzone che mi passa per la testa
Durata
102
Formato
Regista
L'amore tra Tony Bertozzini (Little Tony) e la vicina di casa Rosalia Caputo (Isabella Savona) è contrastato dalle rispettive famiglie: il ragazzo decide quindi di rompere gli indugi e rapire l'amata. Nel frattempo il fratellino di Tony, Carletto (Walter Bruggiolo), partecipa a un concorso canoro per aiutare un piccolo amico malato.
Agli sgoccioli degli anni Sessanta l'abusato e già limitato genere del "musicarello" mostra inevitabilmente la corda, come testimonia la pellicola diretta in coppia da Bruno e Sergio Corbucci (con il primo anche autore della sceneggiatura assieme a Mario Amendola e Luciano Ferri). Una banalissima storia d'amore osteggiato, inframmezzata da un'accozzaglia di situazioni comiche senza capo né coda. Sprecata la presenza di Peppino De Filippo, folta la rappresentanza di volti comici già consolidati, come Enzo Cannavale e Paolo Panelli, o a inizio carriera, quali Gianfranco D'Angelo ed Enrico Montesano. Con un seguito, Zum zum zum 2, diretto nello stesso anno da Bruno Corbucci.
Agli sgoccioli degli anni Sessanta l'abusato e già limitato genere del "musicarello" mostra inevitabilmente la corda, come testimonia la pellicola diretta in coppia da Bruno e Sergio Corbucci (con il primo anche autore della sceneggiatura assieme a Mario Amendola e Luciano Ferri). Una banalissima storia d'amore osteggiato, inframmezzata da un'accozzaglia di situazioni comiche senza capo né coda. Sprecata la presenza di Peppino De Filippo, folta la rappresentanza di volti comici già consolidati, come Enzo Cannavale e Paolo Panelli, o a inizio carriera, quali Gianfranco D'Angelo ed Enrico Montesano. Con un seguito, Zum zum zum 2, diretto nello stesso anno da Bruno Corbucci.