Park Chan-wook

Regista e sceneggiatore sudcoreano. La sua passione per il cinema, stando alle sue dichiarazioni, nasce alla fine delle superiori grazie a La donna che visse due volte (Vertigo, 1958) di Alfred Hitchcock. Dopo gli studi universitari nella sua città natale, fonda il cineclub Movie Gang e si dà alla critica cinematografica. La fama arriva con il suo terzo film, Joint Security Area (Gongdong gyeongbi guyeok JSA, 2000), presentato al Festival di Berlino e graziato in patria da un ottimo successo di pubblico. Dirige in seguito la cosiddetta trilogia della vendetta, che comprende Mr. Vendetta (Boksuneun naui geot, 2002), Old Boy (Oldeuboi, 2003), Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes, dove suscita l’entusiasmo e l’amore incondizionato del presidente di giuria Quentin Tarantino (il piano sequenza martellante ed efferato segna l’estetica del cinema contemporaneo) e Lady Vendetta (Chinjeolhan geumjassi, 2005). Nel 2006 fa parte della giuria della Mostra del Cinema di Venezia. Torna in seguito alla Berlinale con I’m a Cyborg, but That’s Ok (Ssa-i-bo-geu-ji-man-gwen-chan-a, 2006), per poi realizzare Thirst (Bakjwi, 2009), storia di vampiri che vince il premio della giuria a Cannes ex-aequo con Fish Tank (2009) di Andrea Arnold. Nel 2013 firma Stoker, con Matthew Goode, Nicole Kidman e Mia Wasikowska e nel 2016 The Handmaiden (Agassi, 2016), presentato in concorso al Festival di Cannes. Torna in concorso a Cannes nel 2022 con Decision to Leave, vincendo la Palma d'oro alla miglior regia.