Joint Security Area
Gongdong gyeongbi guyeok JSA
Durata
110
Formato
Regista
Al confine tra Corea del Sud e Corea del Nord, in una striscia di terra denominata “Joint Security Area”, un soldato del Sud ha ucciso due membri dell'esercito nemico. Un'investigatrice neutrale, Sophie Jean (Lee Young-ae), viene scelta dai due governi per investigare sul caso: dopo aver notato che le testimonianze sono contraddittorie, la detective scopre una fitta rete di misteri.
Primo grande successo di Park Chan-wook, autore che negli anni successivi darà vita ad alcune delle pellicole asiatiche più potenti e interessanti d'inizio nuovo millennio (Old Boy del 2003, in primis). Si tratta di un'opera ricca dal punto di vista psicologico, valorizzata da una regia elegante e rigorosa, capace di intuizioni visive mozzafiato (il finale ne è un esempio) e di evitare cali per l'intera durata. Il ritmo si fa sempre più incalzante, la tensione cresce con il passare dei minuti e così anche il coinvolgimento spettatoriale. Il risultato è un notevole thriller-politico, capace di mostrare tutto il talento di un regista già maturo, seppur sia soltanto alle prime armi (o quasi). Presentato in concorso al Festival di Berlino.
Primo grande successo di Park Chan-wook, autore che negli anni successivi darà vita ad alcune delle pellicole asiatiche più potenti e interessanti d'inizio nuovo millennio (Old Boy del 2003, in primis). Si tratta di un'opera ricca dal punto di vista psicologico, valorizzata da una regia elegante e rigorosa, capace di intuizioni visive mozzafiato (il finale ne è un esempio) e di evitare cali per l'intera durata. Il ritmo si fa sempre più incalzante, la tensione cresce con il passare dei minuti e così anche il coinvolgimento spettatoriale. Il risultato è un notevole thriller-politico, capace di mostrare tutto il talento di un regista già maturo, seppur sia soltanto alle prime armi (o quasi). Presentato in concorso al Festival di Berlino.