Svegliatosi durante la notte, Piedino vede una strana pietra volante. Gli altri abitanti della valle si dimostrano scettici, ma l'esiliato zio di Petrie, Pterano, arrivato con una migrazione, mostra molto interesse per questo ritrovamento. In realtà, il poco raccomandabile uccello vuole arrivare al sasso perché pensa possa conferirgli alcuni poteri magici. Il suo scopo è quello di arrivare a governare tutti i branchi e l'intera valle. Nel settimo capitolo della serie si prova a introdurre un antagonista per certi versi interno al gruppo. Pterano, un tempo membro della spedizione originaria verso la valle incantata, fu allontanato poi dagli altri animali. Questo genera alcune significative discordanze rispetto alla trama del primo film: viene mostrato come le specie si muovessero insieme fin dalla ricerca della valle, mentre nell'episodio che ha dato il via alla saga uno dei problemi che veniva superato da Piedino era proprio quello di viaggiare in gruppo, senza distinzioni di razza. Ormai ridotta a un'accozzaglia di personaggi riproposti in maniera automatica, la serie sembra ormai avere una (sciagurata) vita propria, mantenendo rispetto al primo film unicamente i personaggi e l'ambientazione di fondo. Mosso da volontà educative e dal voler evidenziare il sentimento di redenzione, questo ennesimo sequel annoia i grandi e non diverte i piccoli.