Blue Jay
Blue Jay
2016
Paese
Usa
Generi
Sentimentale, Drammatico
Durata
80 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Alex Lehmann
Attori
Mark Duplass
Sarah Paulson
Il casuale incontro tra i due ex amanti Jim e Amanda apre il vaso di pandora delle loro emozioni. I luoghi e gli oggetti che hanno segnato il loro amore, riaprono vecchie ferite e questioni irrisolte. Contemporaneamente, i due riflettono sul loro presente, e su come sarebbe potuto essere, se le cose fossero andate diversamente.
Per il suo primo lungometraggio di finzione, incentrato esclusivamente sui due protagonisti, Alex Lehmann può contare sulle eccellenti interpretazioni di Sarah Paulson e Mark Duplass. La presenza di quest’ultimo, sia dietro (come sceneggiatore) che davanti (come attore) la macchina da presa, essendo stato il fondatore, insieme al fratello Jay e alcuni altri registi newyorkesi, del movimento mumblecore, porta necessariamente la pellicola ad iscriversi in tale filone. Ne consegue un’attenzione quasi morbosa sulle emozioni di Jim e Amanda, la quale si manifesta tramite l’uso asfissiante delle parole (vero tratto distintivo del movimento) e attraverso il ritrovamento di alcuni oggetti pregni di ricordi e di significato. La musica che ascoltavano, le lettere che si scambiavano, i libri che leggevano, i luoghi che frequentavano, fanno parte di una memoria condivisa che sembra però esser stata seppellita dal corso degli eventi. Il viaggio nei ricordi si trasforma quindi, passo dopo passo, in riflessione sul presente dei due. Il semplice e sincero bianco nero si lega perfettamente ad uno stile recitativo e, soprattutto di scrittura, che enfatizza i momenti morti, le parole poco aggraziate, i movimenti goffi e scomposti. Ne esce fuori un film piccolo, nel minutaggio, nella durata della storia, nei personaggi, nel budget, il quale riesce però a perseguire con efficacia l’unico vero obiettivo che si è prefissato: far emergere le emozioni più recondite dei due protagonisti. La catarsi finale segna il termine di una storia che, proprio per la sua essenzialità, risulta essere particolarmente significativa.
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