Mo' Better Blues
Mo' Better Blues
Durata
129
Formato
Regista
Il trombettista Jazz Bleek Gilliam (Denzel Washington) si esibisce ogni sera in un locale di New York. Ha due ragazze, un sassofonista (Wesley Snipes) che, forse, vuole fargli le scarpe, un amico manager (Spike Lee) con il vizio del gioco e incapace di ottenere un contratto migliore. Guai in vista.
Tipico film di Spike Lee, permeato da quei suoni jazz con cui il regista, tramite il padre, è cresciuto: Mo' Better Blues è forse l'opera che più compiutamente reca il segno di questa eredità culturale. Lee mette in scena un “Harlem Blues”, il titolo della canzone cantata nella sequenza finale: una storia di ossessione artistica, di amore estetico ed egoismo personale, di debiti e pugni in faccia, di club fumosi e musicisti neri iconograficamente cool. Forse non il soggetto più originale e potente mai raccontato dal regista di Brooklyn e infatti la sceneggiatura è fiacca e ripetitiva, incapace di coinvolgere come il regista avrebbe voluto. Buono, in ogni caso, il legame tra la visione estetica autoriale e la colonna sonora, tanto che il lavoro di montaggio potrebbe essere definito come una jam session. Presentato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia, è il primo film da protagonista nella carriera di Denzel Washington. Splendida colonna sonora firmata da Bill Lee, padre di Spike.
Tipico film di Spike Lee, permeato da quei suoni jazz con cui il regista, tramite il padre, è cresciuto: Mo' Better Blues è forse l'opera che più compiutamente reca il segno di questa eredità culturale. Lee mette in scena un “Harlem Blues”, il titolo della canzone cantata nella sequenza finale: una storia di ossessione artistica, di amore estetico ed egoismo personale, di debiti e pugni in faccia, di club fumosi e musicisti neri iconograficamente cool. Forse non il soggetto più originale e potente mai raccontato dal regista di Brooklyn e infatti la sceneggiatura è fiacca e ripetitiva, incapace di coinvolgere come il regista avrebbe voluto. Buono, in ogni caso, il legame tra la visione estetica autoriale e la colonna sonora, tanto che il lavoro di montaggio potrebbe essere definito come una jam session. Presentato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia, è il primo film da protagonista nella carriera di Denzel Washington. Splendida colonna sonora firmata da Bill Lee, padre di Spike.