Boog è un orso cresciuto insieme a Beth, una ranger che si è presa cura di lui come fosse un animale domestico. L'incontro con Elliot, un cervo con un solo corno catturato da un cacciatore spietato, causerà al bestione una serie di imprevisti che porteranno la sua padrona a decidere di reintrodurlo nel suo ambiente naturale: la foresta. Dopo lo smarrimento iniziale, Boog stringerà nuove amicizie e si batterà contro l'apertura della caccia. Favoletta dallo spirito ambientalista sostenuta a fatica dai due simpatici protagonisti Boog e Elliot, i quali, più che a caccia di amici, sembrano in cerca di plagio. Il problema principale del film è che ricicla alcuni riusciti elementi di altri successi animati, come ad esempio Shrek (2001) o Il libro della giungla (1967), in modo talmente palese e poco organico che sembra di assistere a una sequela di gag più che a un lungometraggio vero e proprio. La trama è flebile e i personaggi sono fin troppo schematici nelle loro elementari caratterizzazioni, così da sapere esattamente cosa aspettarsi da ognuno di loro, invece di essere stimolati a volerli conoscere sempre più durante la narrazione. La comicità è sciatta e senza sostanza, così da annoiare più che divertire e anche l'edificante morale sulla bellezza dell'amicizia è priva di ogni sfaccettatura. Risate garantite al solo pubblico under 10.