Morgan matto da legare
Morgan: A Suitable Case for Treatment
1966
Paese
Gran Bretagna
Generi
Commedia, Grottesco
Durata
97 min.
Formato
Bianco e Nero
Regista
Karel Reisz
Attori
David Warner
Vanessa Redgrave
Robert Stephens
Irene Handl
Bernard Bresslaw
Arthur Mullard
Morgan Delt (David Warner), un artista ossessionato dai gorilla e dal marxismo, perde progressivamente la ragione dopo che la moglie borghese Leonie (Vanessa Redgrave) lo lascia per un gallerista. Tra i titoli britannici più importanti di metà anni Sessanta, sceneggiato da David Mercer che ha adattato un suo script televisivo realizzato per la BBC. Riscritto per la regia di Reisz, secondo le idee rivoluzionarie dello psichiatra scozzese R.D. Laing, divenne in poco tempo non solo il trampolino di lancio delle carriere internazionali di Warner e di Vanessa Redgrave, ma anche lo schiaffo beffardo e ironico al disinteresse per la politica della Swinging London degli anni Sessanta. Nel declino verso la follia del protagonista, Reisz è libero di manipolare il linguaggio cinematografico con un montaggio di immagini non diegetiche di gorilla e altri animali selvaggi in alternanza ai comportamenti urbani, con scene velocizzate da slapstick, riferimenti al cinema pop (King Kong) e sequenze oniriche che mettono in scena il delirio rivoluzionario di Morgan, predestinato al fallimento. Mascherandosi da commedia, il terzo lungometraggio di Reisz colpisce sia il conformismo della sofisticata classe borghese che le illusioni della sinistra marxista, rappresentate dalla coscienza di classe della madre di Morgan (Irene Handl), ferrea e nostalgica stalinista. Esilarante e irriverente, con l'ossessione del simbolo della falce e martello, sembra voler raffigurare satiricamente e malinconicamente la fine dell'idealismo rivoluzionario. La Redgrave vinse il premio come migliore attrice al 19° Festival di Cannes.
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