Il miliardario Donald Sinclaire (John Cleese) convoca una gruppo di squattrinati in cerca di fortuna nel suo casinò. L’eccentrico riccone ha organizzato per loro una caccia al tesoro il cui vincitore otterrà due milioni di dollari. Chi riuscirà ad accaparrarsi il denaro?

Questo chiassoso caos di scenette con personaggi e situazioni assurde non può competere con le opere in ascesa dei fratelli Farrelly, in un periodo in cui la commedia demenziale torna con rinnovato spirito irriverente a proporre stravaganti riflessioni sull’uomo, sulla società e sulle relazioni del nuovo millennio. Certo il materiale non manca, complice anche un cast ben assortito che indicizza numerosi tipi umani offrendo un repertorio vasto di sgangherata umanità e anche di comicità, ma, nonostante l’espediente iniziale, il prodotto riserva un finale retorico e poco sincero che male si accorda con la schiettezza di un genere politicamente scorretto e dissacrante.