Ta'ang
Ta'ang
2016
Paese
Cina
Genere
Documentario
Durata
148 min.
Formato
Colore
Regista
Wang Bing
Ai confini della Cina, una guerra civile continua a mietere vittime da molti anni a questa parte. La popolazione Ta'ang, che abita quelle terre, si trova spesso costretta a scappare per cercare una parvenza di pace. Con uno stile grezzo e solo apparentemente amatoriale, Wang Bing dirige un documentario mirato a raccontare una vicenda umana grave e disturbante senza concedere sconti di alcun tipo allo spettatore. La fuga della popolazione Ta'ang è una piaga sconosciuta ai più che il regista cinese decide di restituire sullo schermo senza alcun filtro o decorazione di sorta. I profughi protagonisti del film avvertono la paura di una minaccia invisibile ma palpabile (di forte impatto la sequenza dei bombardamenti roboanti provenienti da dietro la collina), si rifiutano di ricordare le impervie vicissitudini trascorse durante il loro infinito viaggio perché troppo dolorose e soprattutto sognano strenuamente un domani migliore. Il documentarista li segue con sguardo neutrale, ma molto ravvicinato (in diversi momenti la sua presenza risulta ingombrante ed evidente agli occhi dei profughi), per immergere lo spettatore il più possibile a contatto con una simile realtà. Sicuramente la durata complessiva è proibitiva e a tratti ingiustificata (anche perché il film non si nutre di una vera evoluzione narrativa), ma la visione, come in tutti i lungometraggi di Wang Bing, non può lasciare indifferenti.
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