21 grammi
21 Grams
Premi Principali
Coppa Volpi per il miglior attore alla Mostra del Cinema di Venezia 2003
Durata
124
Formato
Regista
Christina Peck (Naomi Watts) cerca, con l'aiuto di alcool e droga, di superare il dolore per la morte delle due figlie e del marito, investiti dal pick-up guidato da Jack Jordan (Benicio Del Toro), ex galeotto religiosissimo che vede messa in discussione la propria fede. L'insegnante di matematica Paul Rivers (Sean Penn) subisce un trapianto di cuore e, ossessionato dall'identità del suo salvatore, scopre che il donatore è il marito di Christina. Paul e Christina si conoscono, si innamorano e meditano vendetta contro Jack.
Secondo capitolo della cosiddetta “trilogia della morte” ed esordio americano per Alejandro González Iñárritu. Il regista messicano e lo sceneggiatore Guillermo Arriaga raccontano la tragica vicenda di tre destini che si incrociano e, malgrado i temi spinosi toccati (morte, malattia, colpa ed espiazione, imprevedibilità del fato), sono abili a evitare le trappole del ricatto sentimentale e della pornografia del dolore. La linearità narrativa è scomposta facendo continuo uso di flashback e flashforward che danno al racconto la struttura di un mosaico da ricomporre e il ritmo di un thriller, e l'uso della camera a mano e di una fotografia sgranata restituiscono visivamente un senso di fragilità e spaesamento che accomuna i tre protagonisti. Interessante nelle premesse e sorretto da una regia semplice e rigorosa (malgrado qualche vezzo), il film alla lunga non riesce a nascondere la propria schematicità di fondo, mentre la sua forza drammatica e il coinvolgimento empatico si stemperano progressivamente, lasciando un senso di amaro in bocca dinnanzi a un prodotto meno profondo e innovativo di quanto si poteva intravedere. Ottima, comunque, la prova del cast: Sean Penn ha vinto la Coppa Volpi a Venezia, mentre Naomi Watts e Benicio Del Toro sono stati nominati all'Oscar. Il titolo fa riferimento all'ipotetico peso che si perderebbe nel momento della morte, calcolato dal dottor Duncan MacDougall.