Anche i dottori ce l'hanno
The Hospital
Durata
103
Formato
Regista
Primario in un ospedale americano, il dottor Herbert Bock (George C. Scott) deve gestire i gravi inconvenienti di una struttura immersa nel totale caos, tra incompetenze varie e pazienti che muoiono come mosche. In preda allo sconforto, penserà anche al suicidio, rinnegato in favore dell'abnegazione professionale.
Pellicola amarissima diretta da Arthur Hiller e scritta da Paddy Chayefsky. L'apparente aura da commedia è presto rinnegata in favore del dramma (evidente la satira caustica contro il sistema ospedaliero, colmo di incongruenze e ipocrisie, e l'apologia dell'attitudine deontologica) e dell'impianto a sfondo giallo (anche se di mistero, in fin dei conti, ce n'è ben poco): ma lo sviluppo arranca a causa di troppe approssimazioni e l'equilibrio tra registri non è ben bilanciato. Apprezzabile, in ogni caso, il tentativo di realizzare un film anomalo, decisamente imperfetto e al tempo stranamente ipnotico, permeato da un sorprendente (almeno a tratti) humor nero. George C. Scott gigioneggia alla grande e colpisce spesso nel segno; Diana Rigg è Barbara Drummond. Musiche di Morris Surdin, fotografia di Victor J. Kemper. Vincitore di un Oscar per la miglior sceneggiatura.
Pellicola amarissima diretta da Arthur Hiller e scritta da Paddy Chayefsky. L'apparente aura da commedia è presto rinnegata in favore del dramma (evidente la satira caustica contro il sistema ospedaliero, colmo di incongruenze e ipocrisie, e l'apologia dell'attitudine deontologica) e dell'impianto a sfondo giallo (anche se di mistero, in fin dei conti, ce n'è ben poco): ma lo sviluppo arranca a causa di troppe approssimazioni e l'equilibrio tra registri non è ben bilanciato. Apprezzabile, in ogni caso, il tentativo di realizzare un film anomalo, decisamente imperfetto e al tempo stranamente ipnotico, permeato da un sorprendente (almeno a tratti) humor nero. George C. Scott gigioneggia alla grande e colpisce spesso nel segno; Diana Rigg è Barbara Drummond. Musiche di Morris Surdin, fotografia di Victor J. Kemper. Vincitore di un Oscar per la miglior sceneggiatura.