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Antigone
Antigone
Durata
109
Formato
Regista
A seguito dell’uccisione dei genitori, la famiglia Hipponome decide di emigrare dalla Tunisia a Montreal. Antigone (Nahéma Ricci) è un’ottima studentessa, mentre i suoi due fratelli, Polinice ed Étéocle, invece, sono coinvolti nella malavita locale. Dopo la morte improvvisa di quest’ultimo per mano di un agente di polizia, la famiglia di Antigone, vessata dalle minacce di detenzione e di estradizione della polizia, si scontra con il governo canadese e la giovane protagonista, mossa dal senso di giustizia e dall’amore verso la propria famiglia, decide di sfidare legge e istituzioni, ritenuti i principali responsabili delle ingiustizie subite.
La regista canadese Sophie Deraspe decide di adattare in chiave moderna l’omonima opera teatrale di Sofocle, ispirandosi al contempo ad una storia realmente accaduta: quella di Fredy Villanueva, diciottenne di origine honduregna freddato nel 2008 dai colpi d’arma da fuoco di un agente di polizia. Coniugando la tragedia del celebre drammaturgo greco (di cui conserva, quasi fedelmente, le caratteristiche dei personaggi principali, come testimoniano i nomi stessi) con la cronaca nera locale, Deraspe, oltre a tessere una narrazione guidata principalmente dalla ricerca di giustizia portata avanti con coraggio e fermezza dalla protagonista, e non di meno dalle conseguenze che tale ricerca comporta, restituisce allo spettatore uno spaccato estremamente efficace dell’attuale società canadese e dei suoi problemi, innanzitutto quelli legati ai temi dell’immigrazione, dell’integrazione e della microcriminalità. Inoltre, attraverso le scene in cui vari giovani, uniti in una sorta di rivolta sociale e generazionale, si schierano dalla parte della coraggiosa e ribelle Antigone, la regista offre un ulteriore sguardo su alcuni fenomeni che riguardano la società contemporanea: il voyeurismo nell’era digitale, l’uso e la presenza pervasiva dei social network, la partecipazione attiva online. Il film è stato selezionato per la 14ª edizione del Festival del Cinema di Roma del 2019 e lo stesso anno ha vinto il Toronto International Film Festival per il miglior film canandese.
La regista canadese Sophie Deraspe decide di adattare in chiave moderna l’omonima opera teatrale di Sofocle, ispirandosi al contempo ad una storia realmente accaduta: quella di Fredy Villanueva, diciottenne di origine honduregna freddato nel 2008 dai colpi d’arma da fuoco di un agente di polizia. Coniugando la tragedia del celebre drammaturgo greco (di cui conserva, quasi fedelmente, le caratteristiche dei personaggi principali, come testimoniano i nomi stessi) con la cronaca nera locale, Deraspe, oltre a tessere una narrazione guidata principalmente dalla ricerca di giustizia portata avanti con coraggio e fermezza dalla protagonista, e non di meno dalle conseguenze che tale ricerca comporta, restituisce allo spettatore uno spaccato estremamente efficace dell’attuale società canadese e dei suoi problemi, innanzitutto quelli legati ai temi dell’immigrazione, dell’integrazione e della microcriminalità. Inoltre, attraverso le scene in cui vari giovani, uniti in una sorta di rivolta sociale e generazionale, si schierano dalla parte della coraggiosa e ribelle Antigone, la regista offre un ulteriore sguardo su alcuni fenomeni che riguardano la società contemporanea: il voyeurismo nell’era digitale, l’uso e la presenza pervasiva dei social network, la partecipazione attiva online. Il film è stato selezionato per la 14ª edizione del Festival del Cinema di Roma del 2019 e lo stesso anno ha vinto il Toronto International Film Festival per il miglior film canandese.
