Senza tregua

Natasha (Yancy Butler) arriva a New Orleans per rintracciare il padre, ex militare divenuto un senzatetto. L'uomo è però stato assassinato in una delle crudeli caccie all'uomo organizzate dal perverso Emil Fouchon (Lance Henriksen). Un marinaio esperto di arti marziali, Chance Boudreaux (Jean-Claude Van Damme), aiuterà la ragazza a smascherare il responsabile.

Alla ricerca di nuovi talenti, Hollywood chiama alla sua corte un autore simbolo del cinema di Hong Kong, che ha fatto di una certa estetica della violenza e dell'azione il suo marchio di fabbrica. Disgraziatamente, il primo banco di prova di John Woo negli Usa è un prodotto che rende ben poco onore alla sua fulgida carriera asiatica. Senza tregua è infatti un B-movie basato su uno script di infima fattura (firmato Chuck Pfarrer) e unicamente al servizio della fisicità muscolare di Jean-Claude Van Damme (Woo aveva inizialmente chiesto Kurt Russel). Il talento del regista rimane imbrigliato nei chiusi meccanismi di un sistema che, peraltro, lo costringe a martoriare il film con numerosi tagli. Il risultato, così, è un filmetto indegno e inutile, da consigliare solo ai fan del forzuto attore belga.