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A Better Tomorrow
Ying hung boon sik
Durata
95
Formato
Regista
Mark (Chow Yun-Fat) e Ho (Ti Lung) sono due gangster al soldo della Triade di Hong Kong. Le loro strade sono destinate a incrociarsi drammaticamente con quella di Kit (Leslie Cheung), poliziotto e fratello di Ho.
L'incontro, a metà anni Ottanta, tra il versatile regista John Woo e il collega Tsui Hark, è una vera scossa per la prolifica industria filmica di Hong Kong. Il primo frutto del loro sodalizio è il remake di Story of a Discharged Prisoner di Patrick Lung (1967). A Better Tomorrow (diretto da Woo, da lui prodotto insieme ad Hark) non è solo un grande successo al botteghino, ma un caposaldo del noir hongkonghese destinato a diventare un cult per molti cinefili occidentali attratti dal cinema del Far East. Woo si abbevera alla fonte di Maestri come Sam Peckinpah, Sergio Leone e Jean Pierre Melville e ne rielabora lo stile in una personale visione nichilista, disperata e romantica. Il film è una perfetta sintesi di poliziesco e gangster movie incentrato su temi che costruiranno l'ossatura di tutta la sua filmografia: amicizia virile/fratellanza, onore e sacrificio. La rappresentazione della violenza è spregiudicata ed elaboratissima, ancorata a stilemi visivi (ralenti, sparatorie forsennate) che diventano costanti dell'autore e ridefiniscono l'iconografia del genere. La pellicola consacra la star Chow Yun-Fat, mentre il regista si ritaglia un breve cameo “hitchcockiano”. Due seguiti: A Better Tomorrow II di John Woo (1987) e A Better Tomorrow III di Tsui Hark (1989). Esiste anche un remake sudcoreano dallo stesso titolo, realizzato nel 2010 da Song Hae-sung.
L'incontro, a metà anni Ottanta, tra il versatile regista John Woo e il collega Tsui Hark, è una vera scossa per la prolifica industria filmica di Hong Kong. Il primo frutto del loro sodalizio è il remake di Story of a Discharged Prisoner di Patrick Lung (1967). A Better Tomorrow (diretto da Woo, da lui prodotto insieme ad Hark) non è solo un grande successo al botteghino, ma un caposaldo del noir hongkonghese destinato a diventare un cult per molti cinefili occidentali attratti dal cinema del Far East. Woo si abbevera alla fonte di Maestri come Sam Peckinpah, Sergio Leone e Jean Pierre Melville e ne rielabora lo stile in una personale visione nichilista, disperata e romantica. Il film è una perfetta sintesi di poliziesco e gangster movie incentrato su temi che costruiranno l'ossatura di tutta la sua filmografia: amicizia virile/fratellanza, onore e sacrificio. La rappresentazione della violenza è spregiudicata ed elaboratissima, ancorata a stilemi visivi (ralenti, sparatorie forsennate) che diventano costanti dell'autore e ridefiniscono l'iconografia del genere. La pellicola consacra la star Chow Yun-Fat, mentre il regista si ritaglia un breve cameo “hitchcockiano”. Due seguiti: A Better Tomorrow II di John Woo (1987) e A Better Tomorrow III di Tsui Hark (1989). Esiste anche un remake sudcoreano dallo stesso titolo, realizzato nel 2010 da Song Hae-sung.
