I vizi, le perversioni e le relazioni di Irina Tarakanova (Ralitza Balev), giovane e disinibita modella nella Russia comunista degli anni '80. Accusata di lesbismo, processata, pubblicamente esecrata e minacciata di morte, dimostrerà a suo modo il dissenso nei confronti del regime. Finirà male.

Si parte da un monologo sugli odori dell'organo sessuale femminile e si conclude con il rogo della statua (posticcia) di Lenin: abbastanza per cogliere la demenzialità innata di questo filmetto insulso e presuntuoso. Tentativi di sociologia spicciola (la limitazione della libertà personale da parte dei “compagni”), confezione fintamente patinata e avant-garde, scenografia pietosa (gli esterni sembrano girati nelle periferie milanesi), erotismo d'accatto (con annessi ralenti per “enfatizzare” il sentimento). Vergognoso. Tratto dall'omonimo romanzo di Viktor Erofeyev, anche sceneggiatore con il regista Cesare Ferrario.
Lascia un tuo commento

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica