Son de mar

Ulises (Jordi Mollà) è un appassionato insegnante di letteratura che, arrivato in un paesino sul mare, conosce l'estroversa Martina (Leonor Watling). I due si innamorano e si sposano, contro il volere dei genitori di lei che speravano in una relazione tra la figlia e il ricco Sierra (Eduard Fernández). Un giorno, però, Ulises esce in mare con la sua barca e non fa più ritorno.

Tratto dal romanzo omonimo di Manuel Vicent, il film prova a indagare la relazione tra due anime gemelle travolte da una passione tale da renderle inseparabili. Il regista però non riesce a trasmettere le tensioni narrative, che si risolvono in modo sbrigativo, spesso con rapporti sessuali patinati e poco naturali, senza dare spazio alle evoluzioni dei ruoli. I dialoghi rasentano il ridicolo, con Mollà che eccita la Watling declamando l'Eneide come Kevin Kline con Jamie Lee Curtis nella commedia Un pesce di nome Wanda (1988). Considerando che dovrebbe trattarsi di un'opera fortemente drammatica, si tratta di un effetto collaterale del tutto imprevisto e significativo per decretarne il bassissimo livello.