Paul Conroy (Ryan Reynolds), camionista, si risveglia sepolto vivo in una bara: con sé ha soltanto un accendino, una matita e un cellulare. Perché si trova lì dentro? Chi l'ha rinchiuso? E come riuscirà a salvarsi?
Ha fatto molto parlare di sé questo secondo lungometraggio dello spagnolo Rodrigo Cortés. Il motivo? Molto semplice, visto che il film è quasi integralmente ambientato nella bara e girarlo è stata indubbiamente un'impresa dal punto di vista tecnico. Suggestivo e capace di trasmettere una notevole sensazione claustrofobica, Buried – Sepolto punta tutto sul suo importante soggetto di base e sul talento visivo del suo autore: la suspense si mantiene alta, ma la conclusione lascia un po' interdetti e si percepisce una certa furbizia di fondo. Resta comunque un'operazione significativa, che non si vede tutti i giorni. Bravo Reynolds in una delle sue prove migliori.
Ha fatto molto parlare di sé questo secondo lungometraggio dello spagnolo Rodrigo Cortés. Il motivo? Molto semplice, visto che il film è quasi integralmente ambientato nella bara e girarlo è stata indubbiamente un'impresa dal punto di vista tecnico. Suggestivo e capace di trasmettere una notevole sensazione claustrofobica, Buried – Sepolto punta tutto sul suo importante soggetto di base e sul talento visivo del suo autore: la suspense si mantiene alta, ma la conclusione lascia un po' interdetti e si percepisce una certa furbizia di fondo. Resta comunque un'operazione significativa, che non si vede tutti i giorni. Bravo Reynolds in una delle sue prove migliori.