Finders Keepers, Lovers Weepers!
Finders Keepers, Lovers Weepers!
Durata
71
Formato
Regista
Los Angeles. Paul (Paul Lockwood), proprietario di uno strip club e marito di Kelly (Anne Chapman), è un assiduo frequentatore del bordello di Claire (Lavelle Roby). Mentre quest'ultima organizza il suo sequestro, la moglie viene sedotta dal barista Ray (Gordon Wescourt).
Sottovalutato lungometraggio del dissacrante Russ Meyer (1922-2004), non di certo poiché memorabile ma perché stilisticamente difforme dal resto di quasi tutta la sua filmografia. Qui la cultura, la fascinazione e il pop restano a margine, a favore di un omaggio dichiarato – e invero sentito – al noir di Don Siegel, tra gli autori di riferimento dello stesso Meyer. Il lungometraggio, convincente a tratti, affoga in un lirismo violento che, per quanto interessante, si rivela anche il fianco debole dell'operazione. L'onirismo (in)cosciente, e il ricorso a una sessualità che diventa legame strettissimo e soffocante nei rapporti tra i protagonisti, avrebbe meritato di sicuro una consapevolezza maggiore. In ogni caso, a Meyer va quantomeno il merito di aver confezionato un dramma coniugale credibile e meno scontato o inflazionato di tante altre cose che avrebbe girato in futuro.
Sottovalutato lungometraggio del dissacrante Russ Meyer (1922-2004), non di certo poiché memorabile ma perché stilisticamente difforme dal resto di quasi tutta la sua filmografia. Qui la cultura, la fascinazione e il pop restano a margine, a favore di un omaggio dichiarato – e invero sentito – al noir di Don Siegel, tra gli autori di riferimento dello stesso Meyer. Il lungometraggio, convincente a tratti, affoga in un lirismo violento che, per quanto interessante, si rivela anche il fianco debole dell'operazione. L'onirismo (in)cosciente, e il ricorso a una sessualità che diventa legame strettissimo e soffocante nei rapporti tra i protagonisti, avrebbe meritato di sicuro una consapevolezza maggiore. In ogni caso, a Meyer va quantomeno il merito di aver confezionato un dramma coniugale credibile e meno scontato o inflazionato di tante altre cose che avrebbe girato in futuro.