Una giornalista (Dee Wallace) fa da esca per catturare un misterioso serial killer, che si rivelerà essere un lupo mannaro. La donna però dimentica la natura dell'essere che si è trovata davanti e, insieme al marito (Christopher Stone), si prende un periodo di riposo in una località fuori città. Qui avrà a che fare con una colonia di licantropi.

Dal romanzo omonimo di Gary Brandner, Joe Dante ha tratto un lungometraggio che omaggia la (non troppo significativa) storia del lupo mannaro al cinema: diverse le citazioni in questo senso, dal classico L'uomo lupo (1941) di George Waggner al cartoon con Ezechiele Lupo e i tre porcellini, protagonista di una delle sequenze più efficaci del film. Non mancano diversi cliché narrativi del genere horror, e l'andamento è piuttosto scontato, ma il divertimento è comunque assicurato, la tensione non manca e il ritmo regge fino alla (notevole) conclusione. Il merito va soprattutto alla creatività visiva di Dante, più che alla sceneggiatura di John Sayles e Terence H. Winkless. Strepitosi effetti speciali di Rob Bottin, con la consulenza di Rick Baker: gli esseri umani si trasformano in licantropi senza avvalersi del montaggio, in un'unica ripresa. Il film anticipa di un paio di mesi Un lupo mannaro americano a Londra (1981) di John Landis, con cui naturalmente ha più di un punto in comune. Diversi seguiti, del tutto trascurabili.
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica