La canzone di Magnolia

La diciottenne Magnolia (Irene Dunn) viaggia con la famiglia a bordo di una show boat, una barca itinerante di saltimbanchi. Quando conosce Gaylord (Allan Jones), un giocatore d'azzardo, si innamora e decide di interrompere la sua carriera per sposarlo, ma qualche tempo dopo il mascalzone la lascerà sola con la loro figlioletta. Nel frattempo, Julie (Helen Morgan), una delle attrici della compagnia galleggiante, verrà discriminata perché mulatta.

Basato sul romanzo Show Boat (1926) di Edna Ferber e sull'omonimo spettacolo teatrale di Oscar Hammerstein II e Jerome Kern (musica), divenuto un riferimento nel passaggio dalle commedie musicali ai musical veri e propri. Nel pieno rispetto delle opere di origine, Whale mostra una regia pulita e rigorosa, capace di incorniciare efficacemente i numeri musicali, alcuni dei quali (come Ol' Man River) sono passati alla storia, e dosa con sapienza la cifra melodrammatica integrandola perfettamente alle canzoni. Ma a essere davvero interessanti, e per l'epoca potenti, sono la denuncia sociale e il deciso messaggio antirazzista che viene veicolato sia attraverso le profonde voci dei membri neri del cast, sia con la ferma condanna delle discriminazioni toccate a Julie per via delle sue origini afroamericane. Tra le star di colore, una splendida e vibrante Hattie McDaniel non le manda certo a dire agli sciocchi bianchi e ai loro pregiudizi. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.