
Cloud Atlas
Cloud Atlas
Durata
172
Formato
Regista
1849: navigando lungo l'Oceano Pacifico, un avvocato (Jim Sturgess) aiuta uno schiavo di colore (David Gyas). 1936: un giovane compositore (Ben Whishaw) lavora per un genio della musica (Jim Broadbent). 1973: un'avvenente giornalista (Halle Berry) indaga sui piani criminosi di un magnate del nucleare (Hugh Grant). 2012: un furbo editore (Jim Broadbent) si ritroverà nei pasticci. 2144: a Neo Seoul, un clone (Doona Bae) che lavora in un fast food si ribella al sistema. 106 anni dopo la “Caduta”: un capraio (Tom Hanks) protegge la sua famiglia in una società post-apocalittica.
Sei vicende, ambientate in sei diversi luoghi e in sei diverse epoche storiche: le azioni degli esseri umani (e non solo) hanno impatto le une sulle altre, tra passato, presente e futuro. I fratelli Wachowski hanno convinto il regista Tom Tykwer (Lola corre del 1998) a partecipare a un progetto ambiziosissimo dirigendo metà degli episodi. Tratto dal complesso romanzo omonimo di David Mitchell, Cloud Atlas è un film che tocca temi particolarmente complicati (che spaziano dalla reincarnazione alla filosofia New Age) per giungere a una conclusione piuttosto semplice: le anime sono interconnesse tra loro. Opera monstre per durata (172 minuti), aspirazioni narrative e alternanza tra episodi così distanti temporalmente, è un prodotto affascinante ma macchinoso e contorto, che finisce per rimanere in parte vittima delle proprie (eccessive) ambizioni. Le tante suggestioni visive (ottimo il montaggio di Alexander Berner) e sonore (notevoli le partiture musicali) rischiano di perdersi in un andamento caotico e prolisso, che mette a dura prova anche lo spettatore più coinvolto emotivamente. Cast di attori importanti (in cui svetta Jim Broadbent) chiamati a interpretare (più) ruoli molto diversi gli uni dagli altri.
Sei vicende, ambientate in sei diversi luoghi e in sei diverse epoche storiche: le azioni degli esseri umani (e non solo) hanno impatto le une sulle altre, tra passato, presente e futuro. I fratelli Wachowski hanno convinto il regista Tom Tykwer (Lola corre del 1998) a partecipare a un progetto ambiziosissimo dirigendo metà degli episodi. Tratto dal complesso romanzo omonimo di David Mitchell, Cloud Atlas è un film che tocca temi particolarmente complicati (che spaziano dalla reincarnazione alla filosofia New Age) per giungere a una conclusione piuttosto semplice: le anime sono interconnesse tra loro. Opera monstre per durata (172 minuti), aspirazioni narrative e alternanza tra episodi così distanti temporalmente, è un prodotto affascinante ma macchinoso e contorto, che finisce per rimanere in parte vittima delle proprie (eccessive) ambizioni. Le tante suggestioni visive (ottimo il montaggio di Alexander Berner) e sonore (notevoli le partiture musicali) rischiano di perdersi in un andamento caotico e prolisso, che mette a dura prova anche lo spettatore più coinvolto emotivamente. Cast di attori importanti (in cui svetta Jim Broadbent) chiamati a interpretare (più) ruoli molto diversi gli uni dagli altri.