Com'è bello far l'amore
Durata
97
Formato
Regista
Andrea (Fabio De Luigi) e Giulia (Claudia Gerini) sono sposati da anni e la loro relazione soffre di routine, soprattutto sotto le lenzuola. A stravolgere tutto arriva l'amico pornodivo di Giulia (Filippo Timi), che cercherà di salvare il matrimonio portando un po' di pepe nella loro vita.
Fin dall'incipit, in cui il cinema d'autore (e la noia che provocherebbe) è indicato come fattore fondamentale per contrastare il crollo demografico, si può subito intuire il tono insulso e greve dell'intera pellicola di Fausto Brizzi. Con un titolo che riprende una parte del brano tormentone di Raffaella Carrà Tanti auguri, la pellicola è un'inconcludente commedia dal tema (fintamente) pruriginoso, interamente basata sullo squallido gioco del doppio senso. Una presa in giro dello spettatore persino nell'utilizzo di un inutile 3D.
Fin dall'incipit, in cui il cinema d'autore (e la noia che provocherebbe) è indicato come fattore fondamentale per contrastare il crollo demografico, si può subito intuire il tono insulso e greve dell'intera pellicola di Fausto Brizzi. Con un titolo che riprende una parte del brano tormentone di Raffaella Carrà Tanti auguri, la pellicola è un'inconcludente commedia dal tema (fintamente) pruriginoso, interamente basata sullo squallido gioco del doppio senso. Una presa in giro dello spettatore persino nell'utilizzo di un inutile 3D.