Compagna di viaggio
Durata
108
Formato
Regista
Cora (Asia Argento), giovane ribelle che vive di lavoretti, accetta di sorvegliare un anziano pensionato (Michel Piccoli) con poca memoria. Quando lui prende un treno, lei lo segue di nascosto.
A sei anni di distanza da Tracce di vita amorosa (1990), Peter Del Monte torna dietro la macchina da presa per raccontare un curioso incontro generazionale tra due persone che, in apparenza, non potrebbero essere più diverse. Il loro è un viaggio all'interno di se stessi, che porterà, forse, a una reciproca comprensione e a un nuovo modo di vedere la propria vita e quella degli altri. Spunti niente male, ma la trama è troppo fragile per reggere i 108 minuti di durata e il regista finisce per incappare in ragionamenti che si ripetono e in una parte centrale troppo piatta per poter intrattenere fino in fondo. Qualche emozione (anche nel finale) il film la regala, ma non basta per potersi dire pienamente riuscito. Bravo Michel Piccoli, ma la sorpresa è Asia Argento in una delle performance più convincenti della sua (spesso insoddisfacente) carriera.
A sei anni di distanza da Tracce di vita amorosa (1990), Peter Del Monte torna dietro la macchina da presa per raccontare un curioso incontro generazionale tra due persone che, in apparenza, non potrebbero essere più diverse. Il loro è un viaggio all'interno di se stessi, che porterà, forse, a una reciproca comprensione e a un nuovo modo di vedere la propria vita e quella degli altri. Spunti niente male, ma la trama è troppo fragile per reggere i 108 minuti di durata e il regista finisce per incappare in ragionamenti che si ripetono e in una parte centrale troppo piatta per poter intrattenere fino in fondo. Qualche emozione (anche nel finale) il film la regala, ma non basta per potersi dire pienamente riuscito. Bravo Michel Piccoli, ma la sorpresa è Asia Argento in una delle performance più convincenti della sua (spesso insoddisfacente) carriera.