
La fine del mondo
The World's End
Durata
109
Formato
Regista
L'ex bullo della scuola Gary (Simon Pegg) non vuole crescere nonostante i sopraggiunti quarant'anni. I suoi vecchi amici, convocati per una rimpatriata alcolica, sono ormai maturi e restii a lasciarsi andare agli eccessi. Procedendo di pub in pub (verso l'ultimo locale del giro chiamato “The World's End”) gli uomini si avvicinano inconsapevolmente a una vera Apocalisse.
Il film verde della "Trilogia del cornetto" (a ogni film è assegnato un colore diverso) è anche il più debole e deludente dei tre. Dopo i felici risultati dei due capitoli precedenti (L'alba dei morti dementi, 2004, e Hot Fuzz, 2007), ci si aspettavano grandi cose da questo excursus di Wright e company nella sci-fi, alle prese con un signor tema come l'Apocalisse incrociato con il buddy movie a lui congeniale. Purtroppo, a La fine del mondo manca compattezza e coesione, azzoppato da una prima parte in stile Il grande freddo (1983), divertente ma verbosa, su cui si innesta repentinamente una seconda sezione caciarona e roboante. Gli abitanti del simpatico paesino britannico vengono sostituiti da androidi alieni e il tentativo del gruppetto di eliminarli finisce per diventare presto ridondante. Molte le citazioni fantascientifiche, da La guerra dei mondi (1953) a L'invasione degli ultracorpi (1956), con cui purtroppo il consueto mordente di Wright non riesce a integrarsi con sufficiente convinzione. Simpatico cameo dell'anziano e distinto ex-Bond Pierce Brosnan nel ruolo dell'alieno Professor Shepperd.
Il film verde della "Trilogia del cornetto" (a ogni film è assegnato un colore diverso) è anche il più debole e deludente dei tre. Dopo i felici risultati dei due capitoli precedenti (L'alba dei morti dementi, 2004, e Hot Fuzz, 2007), ci si aspettavano grandi cose da questo excursus di Wright e company nella sci-fi, alle prese con un signor tema come l'Apocalisse incrociato con il buddy movie a lui congeniale. Purtroppo, a La fine del mondo manca compattezza e coesione, azzoppato da una prima parte in stile Il grande freddo (1983), divertente ma verbosa, su cui si innesta repentinamente una seconda sezione caciarona e roboante. Gli abitanti del simpatico paesino britannico vengono sostituiti da androidi alieni e il tentativo del gruppetto di eliminarli finisce per diventare presto ridondante. Molte le citazioni fantascientifiche, da La guerra dei mondi (1953) a L'invasione degli ultracorpi (1956), con cui purtroppo il consueto mordente di Wright non riesce a integrarsi con sufficiente convinzione. Simpatico cameo dell'anziano e distinto ex-Bond Pierce Brosnan nel ruolo dell'alieno Professor Shepperd.