Il giardino delle parole
Koto no ha no niwa
Durata
46
Formato
Regista
Takao, quindicenne, sogna di diventare uno stilista di scarpe. Adora i giorni di pioggia, durante i quali si reca in un luogo segreto per coltivare la sua passione; laggiù incontra una ragazza più grande di lui con cui, senza mai presentarsi, inizia a instaurare una relazione sempre più forte.
La pioggia incessante e battente che accompagna le immagini delicate dell’opera di Makoto Shinkai è una costante, un personaggio vero e proprio che, a seconda delle situazioni, si modifica, cambia d’intensità e di atmosfera: il ritmo dell’opera è un respiro che segue l’andamento climatico. Il regista, in questo mediometraggio ispirato e poetico, dipinge affreschi di emozioni, cercando un iperrealismo nell’animazione dell’acqua, accompagnato da una colonna sonora capace di amplificare l’effetto delle immagini, sempre alla ricerca dell’incanto e della meraviglia, come sfondo di una storia d’amore mai banale, pur nella sua estrema semplicità. Non sempre efficace nella realizzazione (soprattutto quando cerca di verbalizzare i non detti, il film perde d’intensità) resta, comunque, un’opera intima e a tratti toccante, gradevole e imperdibile per gli appassionati d’animazione nipponica.
La pioggia incessante e battente che accompagna le immagini delicate dell’opera di Makoto Shinkai è una costante, un personaggio vero e proprio che, a seconda delle situazioni, si modifica, cambia d’intensità e di atmosfera: il ritmo dell’opera è un respiro che segue l’andamento climatico. Il regista, in questo mediometraggio ispirato e poetico, dipinge affreschi di emozioni, cercando un iperrealismo nell’animazione dell’acqua, accompagnato da una colonna sonora capace di amplificare l’effetto delle immagini, sempre alla ricerca dell’incanto e della meraviglia, come sfondo di una storia d’amore mai banale, pur nella sua estrema semplicità. Non sempre efficace nella realizzazione (soprattutto quando cerca di verbalizzare i non detti, il film perde d’intensità) resta, comunque, un’opera intima e a tratti toccante, gradevole e imperdibile per gli appassionati d’animazione nipponica.