
Guardato a vista
Garde à vue
Durata
84
Formato
Regista
La sera dell'ultimo dell'anno, Jerome Martinaud (Michel Serrault), ricco e importante notaio di una cittadina della Normandia, viene interrogato dall'ispettore Gallien (Lino Ventura) che sta indagando sul caso di una bambina uccisa e poi stuprata. Martinaud, da testimone, diventa il principale sospettato: a suo carico sarà emesso uno stato di fermo e dovrà rispondere anche di un altro assassinio.
Ispirato a un romanzo di John Wainwright, sceneggiato dal regista con la collaborazione di Jean Herman e dialogato da Michel Audiard, un thriller intelligente e anomalo che, partendo da un soggetto tutto sommato convenzionale, sa costruire sapientemente una tensione psicologica latente e costante. Miller dà alla narrazione la dimensione del kammerspiel, costruendo un duello verbale tutto giocato sulle sfumature, sui tic nervosi e sulle meschinità sopite dei protagonisti, confinati nella stanza dell'interrogatorio (rare sono le scene ambientate altrove, ancor più rari gli esterni) mentre la pioggia che imperversa e i festeggiamenti del nuovo anno (percepibili ma mai mostrati) donano al tutto una atmosfera straniante e sospesa. Acuta riflessione sull'ipocrisia e la crudeltà insite nello spirito umano che nemmeno le apparenze sociali possono scalfire e destinate a rivelarsi in maniera tanto inaspettata quanto spietata e feroce. Grandissima prova di attori con i sontuosi Lino Ventura e Michel Serrault a rubare la scena. Penultimo film della splendida e sfortuna Romy Schneider prima della sua prematura scomparsa. Il soggetto ha ispirato un remake americano con Gene Hackman e Morgan Freeman, Under Suspicion (2000) di Stephen Hopkins.
Ispirato a un romanzo di John Wainwright, sceneggiato dal regista con la collaborazione di Jean Herman e dialogato da Michel Audiard, un thriller intelligente e anomalo che, partendo da un soggetto tutto sommato convenzionale, sa costruire sapientemente una tensione psicologica latente e costante. Miller dà alla narrazione la dimensione del kammerspiel, costruendo un duello verbale tutto giocato sulle sfumature, sui tic nervosi e sulle meschinità sopite dei protagonisti, confinati nella stanza dell'interrogatorio (rare sono le scene ambientate altrove, ancor più rari gli esterni) mentre la pioggia che imperversa e i festeggiamenti del nuovo anno (percepibili ma mai mostrati) donano al tutto una atmosfera straniante e sospesa. Acuta riflessione sull'ipocrisia e la crudeltà insite nello spirito umano che nemmeno le apparenze sociali possono scalfire e destinate a rivelarsi in maniera tanto inaspettata quanto spietata e feroce. Grandissima prova di attori con i sontuosi Lino Ventura e Michel Serrault a rubare la scena. Penultimo film della splendida e sfortuna Romy Schneider prima della sua prematura scomparsa. Il soggetto ha ispirato un remake americano con Gene Hackman e Morgan Freeman, Under Suspicion (2000) di Stephen Hopkins.