Holy Motors
Holy Motors
Durata
115
Formato
Regista
A bordo di una limousine, un uomo d'affari (Denis Lavant) trascorre ventiquattr'ore prendendo le sembianze più disparate, vivendo vite diverse e una miriade di situazioni stranianti e fuori dal comune. A guidarlo, l'assistente Céline (Edith Scob).
Il ritorno al cinema di Léos Carax dopo un lungo silenzio è quanto di più simile a un viaggio al termine della notte (si guardi il nome dell'accompagnatrice del protagonista), una girandola di situazioni che, come il personaggio di Denis Lavant, è pronta ad assumere le incarnazioni più multiformi. Nel prologo c'è lo stesso Carax che apre una parete con un chiavistello e sembra inoltrarsi in prima persona nel proprio stesso film: un preludio a ciò che si vedrà di folgorante narcisismo. Il resto dell'operazione non è da meno: inserti metafisici sulla performance capture, modelle rapite, sequenze antologiche e un ritrovato gusto per l'invenzione dissennata e spericolata guidato dallo spirito maudit di un tempo. Quello di Carax è un film sulla pluralità delle forme dell'immaginario contemporaneo ma anche sulla solitudine dell'immagine globalizzata, destinata a reiterarsi in forme spiazzanti e forse anche arcaiche per sopravvivere a se stessa. Si parte con immagini sullo studio del movimento del corpo umano di Étienne Jules Marey, pioniere del pre-cinema, e si giunge a un parcheggio/cimitero di automobili che parlano tra loro, riflettendo sulla possibile fine che potrebbero fare: una conclusione tragica e grottesca allo stesso tempo, che sottolinea come questo sia anche un grande film sulla morte (dell'attore e del cinema tutto, forse). Edit Scob, proprio nel finale, torna a indossare la maschera che l'aveva resa grande in Occhi senza volto di Georges Franju e, non a caso, è soltanto nel "ritorno alla realtà" che si troverà a indossare proprio un volto che non è il suo. Tra Pirandello, iconografia contemporanea e un eterno ritorno dai contorni nietzscheiani, un grande film filosofico e capace di parlare della contemporaneità con grande spessore.