Inu-oh
Inu-oh
Durata
98
Formato
Regista
Il suonatore di biwa cieco Tomona e il ballerino deforme Inu-oh sfidano maledizioni e tradizioni secolari con la loro arte. Stravolgono il canone musicale dell’epoca, acquistando ammiratori e pericolosi e potenti nemici.
Con questa liberissima interpretazione di un libro di Hideo Furukuwa, Masaaki Yuasa mescola musica tradizionale giapponese al rock contemporaneo regalando uno strano e senza dubbio affascinante risultato. Il regista non ha paura di rischiare e nonostante qualche caduta di stile e qualche sfilacciatura in fase di scrittura si può ben dire che il coraggio ha dato i suoi frutti: cinema indipendente che non segue i vincoli dell’animazione occidentale, trovando soluzioni visive e narrative inconsuete e spesso efficaci. Un’opera aliena, come i suoi protagonisti che vivono ai margini della società, e vibrante di colori e di energia anarchica. Imperfetto, e probabilmente fiero di esserlo. Presentato a Venezia nella sezione Orizzonti.
Con questa liberissima interpretazione di un libro di Hideo Furukuwa, Masaaki Yuasa mescola musica tradizionale giapponese al rock contemporaneo regalando uno strano e senza dubbio affascinante risultato. Il regista non ha paura di rischiare e nonostante qualche caduta di stile e qualche sfilacciatura in fase di scrittura si può ben dire che il coraggio ha dato i suoi frutti: cinema indipendente che non segue i vincoli dell’animazione occidentale, trovando soluzioni visive e narrative inconsuete e spesso efficaci. Un’opera aliena, come i suoi protagonisti che vivono ai margini della società, e vibrante di colori e di energia anarchica. Imperfetto, e probabilmente fiero di esserlo. Presentato a Venezia nella sezione Orizzonti.