L'inventore di favole
Shattered Glass
Durata
94
Formato
Regista
Stephen Glass (Hayden Christensen) è un aspirante giornalista che, grazie al suo stile diretto e alle sue inchieste, riesce giovanissimo a entrare nella redazione del The New Republic, celebre rivista americana di cronaca e politica, e a diventare rapidamente una delle penne più irriverenti della testata. Ma i suoi scoop non convincono tutti, e pian piano vengono fuori una serie di incongruenze nei suoi articoli, così il direttore del giornale inizia a verificarne il contenuto.
La sceneggiatura de L'inventore di favole è ispirata a un articolo di Buzz Bissinger pubblicato nel 1998, che racconta una storia vera: quella di un giovane alle prese con la voglia di sfondare nel mondo giornalistico e disposto a tutto pur di raggiungere il proprio obiettivo. Per evitare sentieri già solcati da altri film che trattano in maniera sicuramente più originale e articolata il tema del mondo del giornalismo e della costruzione delle notizie, il regista punta su una messa in scena carica e nervosa, che non sempre si rivela efficace. La struttura narrativa è arzigogolata e talvolta confusa, mentre il ritmo funziona discretamente e il personaggio principale è ben caratterizzato e interpretato da Christensen. Notevole il soggetto, così così lo sviluppo: il risultato è interessante, ma si poteva fare di più.
La sceneggiatura de L'inventore di favole è ispirata a un articolo di Buzz Bissinger pubblicato nel 1998, che racconta una storia vera: quella di un giovane alle prese con la voglia di sfondare nel mondo giornalistico e disposto a tutto pur di raggiungere il proprio obiettivo. Per evitare sentieri già solcati da altri film che trattano in maniera sicuramente più originale e articolata il tema del mondo del giornalismo e della costruzione delle notizie, il regista punta su una messa in scena carica e nervosa, che non sempre si rivela efficace. La struttura narrativa è arzigogolata e talvolta confusa, mentre il ritmo funziona discretamente e il personaggio principale è ben caratterizzato e interpretato da Christensen. Notevole il soggetto, così così lo sviluppo: il risultato è interessante, ma si poteva fare di più.