Jin-Ro – Uomini e lupi
Jin-RÅ
Durata
102
Formato
Regista
Anni '50. Kazuki Fuse, para-militare solitario in un Giappone in guerra, è traumatizzato dalla morte suicida davanti ai suoi occhi di una giovane rivoltosa. Si reca alla sua tomba, incontra la sorella Kei e tra i due si sviluppa un ambiguo rapporto.
L'arduo progetto di mettere in immagini animate il mondo della Kerberos Saga di Mamoru Oshii è stato affidato a Hiroyuki Okiura, esordiente regista ma già animatore chiave e direttore secondario di vari progetti. Una delle più interessanti opere prime anime della seconda metà degli anni '90, concepito come un insolito ritratto psicologico di un personaggio violento e misterioso: il ritmo lento e minimale si integra bene con la violenza di fondo, che rende esplosivo prologo ed epilogo (direttamente influenzati dai migliori film di Katsuhiro ÅŒtomo), e con la trattazione poco didascalica della storia di un Giappone parallelo. Sfocate scenografie pittoriche, disegno caratteriale non originalissimo ma incisivo, e un'animazione fluida e suggestiva vanno perfettamente d'accordo con una storia inconsistente ma fortemente intimista. Non ci sono colpi di scena, eppure si segue piacevolmente dal primo all'ultimo minuto. Colonna sonora di Hajime Mizoguchi, ex-marito di Yoko Kanno.
L'arduo progetto di mettere in immagini animate il mondo della Kerberos Saga di Mamoru Oshii è stato affidato a Hiroyuki Okiura, esordiente regista ma già animatore chiave e direttore secondario di vari progetti. Una delle più interessanti opere prime anime della seconda metà degli anni '90, concepito come un insolito ritratto psicologico di un personaggio violento e misterioso: il ritmo lento e minimale si integra bene con la violenza di fondo, che rende esplosivo prologo ed epilogo (direttamente influenzati dai migliori film di Katsuhiro ÅŒtomo), e con la trattazione poco didascalica della storia di un Giappone parallelo. Sfocate scenografie pittoriche, disegno caratteriale non originalissimo ma incisivo, e un'animazione fluida e suggestiva vanno perfettamente d'accordo con una storia inconsistente ma fortemente intimista. Non ci sono colpi di scena, eppure si segue piacevolmente dal primo all'ultimo minuto. Colonna sonora di Hajime Mizoguchi, ex-marito di Yoko Kanno.