L'uomo meraviglia

Il fratello gemello (Danny Kaye) di un attore (Kaye), eliminato da un gruppo di malavitosi affinché non testimoniasse contro di loro, cerca di incastrare i delinquenti durante uno spettacolo grazie a un brillante stratagemma.

Diretto da H. Bruce Humberstone, L'uomo meraviglia è un esperimento curioso e riuscito, capace di regalare una visione leggera e godibile contaminando più generi differenti. Proprio quest'ultimo aspetto è il più interessante della pellicola: il regista firma una commedia che prende spunto da una base poliziesca, per poi condire il tutto con un pizzico di elementi soprannaturali. Senza voler mirare a vette autoriali improbabili o elevate, Humberstone dirige al meglio delle proprie possibilità, curando in maniera significativa il ritmo narrativo e la confezione scenica. Danny Kaye è decisamente in parte (mentre il resto del cast e dei personaggi risultano alquanto forzati e stereotipati) e l'intera parte finale si rivela calzante per la sua genuina creatività. Presentato in concorso al Festival di Cannes, il film si aggiudicò anche un Oscar per i migliori effetti speciali. Da un soggetto originale di Arthur Sheekman.