Abesada – L'abisso dei sensi
Jitsuroku Abe Sada
Durata
76
Formato
Regista
Anni '30. Mentre il Giappone invade la Cina, la geisha Sada Abe (Junko Miyashita) e Kichi (Eimei Esumi), sposato con prole, passano le loro giornate avendo rapporti sessuali in una camera a ore. Quando l'uomo rinsavisce ed esprime il desiderio di tornare dalla famiglia, la donna lo uccide.
Il regista Noboru Tanaka si ispira a fatti di cronaca realmente accaduti (gli stessi che portarono Nagisa Ōshima a girare Ecco l'impero dei sensi nel 1976) e pretende di realizzare un apologo sulla forza distruttiva e alienante dell'amore, con il sesso come rifiuto della realtà e, allo stesso tempo, metafora di un paese destinato alla catastrofe. Nella sostanza, però, il tutto si riduce a un gratuito e fastidioso accumulo di copule assortite con annesse (blande) perversioni, lontano anni luce dal concetto di erotismo; e l'ambientazione statica (il film è girato quasi interamente nell'alcova dei due amanti) appesantisce in modo insostenibile la visione. Sceneggiatura soporifera di Akio Ido. La vera assassina fu catturata nel 1936 e condannata a sei anni di carcere.
Il regista Noboru Tanaka si ispira a fatti di cronaca realmente accaduti (gli stessi che portarono Nagisa Ōshima a girare Ecco l'impero dei sensi nel 1976) e pretende di realizzare un apologo sulla forza distruttiva e alienante dell'amore, con il sesso come rifiuto della realtà e, allo stesso tempo, metafora di un paese destinato alla catastrofe. Nella sostanza, però, il tutto si riduce a un gratuito e fastidioso accumulo di copule assortite con annesse (blande) perversioni, lontano anni luce dal concetto di erotismo; e l'ambientazione statica (il film è girato quasi interamente nell'alcova dei due amanti) appesantisce in modo insostenibile la visione. Sceneggiatura soporifera di Akio Ido. La vera assassina fu catturata nel 1936 e condannata a sei anni di carcere.