Leprechaun
Leprechaun
Durata
92
Formato
Regista
Tory (Jennifer Aniston), trasferitasi da poco in una nuova dimora assieme al padre J.D. (John Sanderford), scopre che nello scantinato si nasconde un lepricano (Warwick Davis), malvagia creatura soprannaturale imprigionata alcuni anni prima e accidentalmente liberata, deciso a vendicarsi del furto del suo oro.
Horror tanto piccolo e goffo quanto la crudele creatura protagonista, Leprechaun s'inserisce fuori tempo massimo in un filone di commedie grottesche popolate da bizzarre e minute mostruosità, prodotte nel corso degli anni '80. Sulla scia di esempi quali Critters – Gli extraroditori (1986) di Stephen Herek, Troll (1986) di John Carl Buechler e dell'ancor più misconosciuto Ghoulies (1984) di Luca Bercovici, il regista e sceneggiatore Mark Jones si ispira a una leggenda irlandese per portare sullo schermo nefandezze assortite e sequenze di morte almeno divertenti e fantasiose, condite da humour nero elementare e poco incisivo. Esordio cinematografico per Jennifer Aniston. Nei panni del maligno folletto irlandese, l'adattissimo Warwick Davis, piccola star del cinema già apparso in Willow (1988) di Ron Howard. Seguiranno, come vuole la peggiore tradizione horror, ben altri sei sequel.
Horror tanto piccolo e goffo quanto la crudele creatura protagonista, Leprechaun s'inserisce fuori tempo massimo in un filone di commedie grottesche popolate da bizzarre e minute mostruosità, prodotte nel corso degli anni '80. Sulla scia di esempi quali Critters – Gli extraroditori (1986) di Stephen Herek, Troll (1986) di John Carl Buechler e dell'ancor più misconosciuto Ghoulies (1984) di Luca Bercovici, il regista e sceneggiatore Mark Jones si ispira a una leggenda irlandese per portare sullo schermo nefandezze assortite e sequenze di morte almeno divertenti e fantasiose, condite da humour nero elementare e poco incisivo. Esordio cinematografico per Jennifer Aniston. Nei panni del maligno folletto irlandese, l'adattissimo Warwick Davis, piccola star del cinema già apparso in Willow (1988) di Ron Howard. Seguiranno, come vuole la peggiore tradizione horror, ben altri sei sequel.