Lucignolo
Durata
90
Formato
Regista
Lucio (Massimo Ceccherini) è un ragazzo nullafacente e prepotente, sempre in giro con il suo amico Pino (Alessandro Paci). Partendo per le vacanze, la sorella affida a Lucio il suo posto di lavoro in una casa di cura, ma il giovane si dedica più a conquistare Fatima (Claudia Gerini) che non ad accudire i pazienti, sfruttati invece per i propri comodi o divertimento.
Esordio alla regia per Massimo Ceccherini, il film è scritto dall'attore insieme a Giovanni Veronesi e dichiara fin dal titolo il suo legame con il mondo di Pinocchio di Carlo Collodi: il protagonista, infatti, richiama nelle sue caratteristiche il celebre personaggio svogliato e prepotente, ma in una versione adulta. Il lungometraggio, però, manca di una trama forte: la narrazione è infarcita di scene oniriche fini a se stesse, mentre le sequenze sono soltanto delle gag banali e volgari a uso e consumo di Ceccherini. La Gerini prova a giocare con ironia sulle provocazioni, ma fallisce miseramente, mentre la presenza di Paci è ininfluente: il risultato è un film da dimenticare, del tutto insulso.
Esordio alla regia per Massimo Ceccherini, il film è scritto dall'attore insieme a Giovanni Veronesi e dichiara fin dal titolo il suo legame con il mondo di Pinocchio di Carlo Collodi: il protagonista, infatti, richiama nelle sue caratteristiche il celebre personaggio svogliato e prepotente, ma in una versione adulta. Il lungometraggio, però, manca di una trama forte: la narrazione è infarcita di scene oniriche fini a se stesse, mentre le sequenze sono soltanto delle gag banali e volgari a uso e consumo di Ceccherini. La Gerini prova a giocare con ironia sulle provocazioni, ma fallisce miseramente, mentre la presenza di Paci è ininfluente: il risultato è un film da dimenticare, del tutto insulso.