
Il mondo di Horten
O' Horten
Durata
90
Formato
Regista
Odd Horten (Baard Owe) è un capotreno anziano e benvoluto da tutti. Da circa quarant'anni, conduce vagoni sulla solita tratta e vive un'esistenza monotona tanto quanto il suo lavoro. Eppure, l'arrivo della pensione spezzerà la routine conducendolo in funamboliche avventure.
Insistendo sulle tematiche a lui più care, la solitudine in primis, Bent Hamer si conferma un regista piuttosto ripetitivo, dotato di qualche guizzo interessante, ma incapace di portare avanti le sue riflessioni fino in fondo. Come nei precedenti Kitchen Stories – Racconti di cucina (2003) e Factotum (2005), Hamer dirige e scrive una pellicola dall'alto potenziale che finisce, però, per risultare piuttosto sprecato. Sono indubbiamente riusciti alcuni momenti onirici, e il divertimento non manca; eppure Il mondo di Horten è un film che a conti fatti lascia poco allo spettatore e non ci sono grandi spunti da ricordare. Costruire una fiaba sulla senilità era una sfida ardua ma non impossibile: si poteva fare di meglio. Buona la prova del protagonista Baard Owe.
Insistendo sulle tematiche a lui più care, la solitudine in primis, Bent Hamer si conferma un regista piuttosto ripetitivo, dotato di qualche guizzo interessante, ma incapace di portare avanti le sue riflessioni fino in fondo. Come nei precedenti Kitchen Stories – Racconti di cucina (2003) e Factotum (2005), Hamer dirige e scrive una pellicola dall'alto potenziale che finisce, però, per risultare piuttosto sprecato. Sono indubbiamente riusciti alcuni momenti onirici, e il divertimento non manca; eppure Il mondo di Horten è un film che a conti fatti lascia poco allo spettatore e non ci sono grandi spunti da ricordare. Costruire una fiaba sulla senilità era una sfida ardua ma non impossibile: si poteva fare di meglio. Buona la prova del protagonista Baard Owe.