Moonlighting

Dicembre 1981. Quattro operai polacchi vengono inviati a Londra per ristrutturare un appartamento di proprietà di un burocrate di Varsavia. Il caposquadra, Novak (Jeremy Irons), viene a sapere che i militari hanno dato vita a un colpo di stato, ma decide di non rivelare la notizia ai suoi compagni per non compromettere il loro lavoro. Ma la vita di tutti i giorni a Londra è molto difficile e Novak fatica a mantenere il suo segreto...

Esule da diversi anni, Skolimowski gira in Inghilterra questa storia in cui le vicenda politiche del colpo di stato in Polonia del generale W.W. Jaruzelski si intrecciano con quelle di un gruppo di operai polacchi emigrati oltre Manica. Gli eventi storici, di cui solo il personaggio interpretato da Jeremy Irons è a conoscenza e che nasconde ai suoi sottoposti, intervengono solo indirettamente nell'evoluzione della vicenda dando quindi al tutto un senso di sospensione tra il grottesco e il tragico. In questo modo viene raccontata la marginalità di piccole vite che vanno avanti indipendentemente dal corso della Storia, ma che finiscono per esserne inevitabilmente condizionate e segnate. Ma l'indifferenza del potere e della politica dinnanzi alle piccole e grandi miserie umane è la stessa che ciascun individuo prova verso i suoi simili in una società e in un'epoca in cui l'egoismo e il tornaconto personale muovono le azioni di ognuno nel feroce e buffo gioco della sopravvivenza quotidiana. Commedia nera dai toni fortemente drammatici, filmata con stile secco e arguto, una delle opere più amare e struggenti del cineasta polacco. Premio a Cannes per la miglior sceneggiatura.