Per provare a svecchiare l'immagine istituzionale della Chiesa, papa Giovanni Paolo II (Manfred Freyberger) chiama Renzo Arbore cui affida l'incarico di creare la televisione vaticana. Il cantante-attore, accompagnato dalla sua troupe di amici e collaboratori, viene osteggiato da una frangia del clero contraria alla novità, guidata dal cardinale Richelieu (Graziano Giusti). Contemporaneamente anche Roberto Benigni cerca di sabotare questo progetto, guidato dai suoi ideali politici.

Renzo Arbore, personaggio da sempre eclettico e sperimentale, esordisce alla regia con un lungometraggio in cui la maggior parte dei personaggi interpreta se stessa. Si diverte a mescolare alte citazioni artistiche, letterali e cinematografiche, con personaggi televisivi popolari, portatori di riferimenti inevitabilmente più caciaroni. Arbore gioca a imbastire un'opera surreale e irriverente, provando a mettere in luce i limiti dell'Italia perbenista, attraverso una satira scanzonata ma fin troppo leggera su politica, religione, cultura massificata e media. Il risultato è una miscellanea di sketch da avanspettacolo che accantona ben presto l'idea di costruire una pungente satira su usi e costumi nostrani. Una baracconata sfilacciata e ipertrofica che oggi può essere considerata una testimonianza sui generis dell'epoca. Resta apprezzabile il coraggio del regista nel minare alle fondamenta un taboo dell'Italia democristiana: la Chiesa. Non a caso, il film è stato sequestrato con l'accusa di vilipendio alla religione.
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica