Suspiria
Durata
98
Formato
Regista
Susy Bannion (Jessica Harper), giovane ballerina americana in trasferta a Friburgo, inizia presto a sospettare che nell'Accademia di danza dove studia c’è qualcosa di sinistro: ne avrà conferma dopo le morti di alcune compagne, scoprendo che le responsabili sono streghe.
Primo capitolo della Trilogia delle Madri, ispirata al Suspiria de Profundis di Thomas de Quincey e proseguita con Inferno (1980) e La terza madre (2007), Suspiria segna il passaggio di Dario Argento dal thriller all'horror puro. La struttura favolistica (una ragazza compie un processo di formazione e crescita affrontando il Male) è un pretesto per mettere in scena uno spiazzante e maestoso delirio visivo in cui l'immagine è inondata di colori saturi e dominata dal rosa degli ambienti e dal rosso del sangue. La protagonista si muove come in un sogno tra ambienti claustrofobici e irreali (le stanze, i corridoi, i passaggi segreti della scuola) che amplificano la dimensione allucinatoria della vicenda, diventando il simbolo di paure infantili e ancestrali. Alcuni passaggi narrativi sono un po’ frettolosi, ma è complessivamente un cult degno della sua fama, con diverse sequenze magistrali (la sequenza della morte del pianista cieco, in primis). Cast internazionale (Alida Valli è Miss Tanner, Joan Bennett è Madame Blanc, Udo Kier è il dottor Mandel) e disturbante colonna sonora dei Goblin. La voce narrante che introduce la vicenda è dello stesso Argento.
Primo capitolo della Trilogia delle Madri, ispirata al Suspiria de Profundis di Thomas de Quincey e proseguita con Inferno (1980) e La terza madre (2007), Suspiria segna il passaggio di Dario Argento dal thriller all'horror puro. La struttura favolistica (una ragazza compie un processo di formazione e crescita affrontando il Male) è un pretesto per mettere in scena uno spiazzante e maestoso delirio visivo in cui l'immagine è inondata di colori saturi e dominata dal rosa degli ambienti e dal rosso del sangue. La protagonista si muove come in un sogno tra ambienti claustrofobici e irreali (le stanze, i corridoi, i passaggi segreti della scuola) che amplificano la dimensione allucinatoria della vicenda, diventando il simbolo di paure infantili e ancestrali. Alcuni passaggi narrativi sono un po’ frettolosi, ma è complessivamente un cult degno della sua fama, con diverse sequenze magistrali (la sequenza della morte del pianista cieco, in primis). Cast internazionale (Alida Valli è Miss Tanner, Joan Bennett è Madame Blanc, Udo Kier è il dottor Mandel) e disturbante colonna sonora dei Goblin. La voce narrante che introduce la vicenda è dello stesso Argento.