Partisan
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Durata
98
Formato
Regista
Gregory (Vincent Cassel) è il leader di un gruppo di donne e bambini che hanno subito terribili maltrattamenti. L'uomo, allo stesso tempo, insegna ai ragazzi a giocare, ma anche a uccidere, inviandoli in pericolose missioni. Quando il suo pupillo Alexander (Jeremy Chabriel) mette in discussione la sua autorità, inizieranno presto a sorgere i problemi.
Interessante opera prima dell'australiano Ariel Kleiman, che ha preso ispirazione da un articolo sul New York Times che parlava di bambini assassinati in Colombia. Colpisce vedere, in un regista esordiente, uno sguardo tanto rigoroso e originale nel mettere in scena un mondo governato da un codice morale deformato. Gli spunti narrativi, efficaci nelle prime battute, si perdono però con il passare dei minuti, lasciando la sensazione di un prodotto coraggioso ma irrisolto e un filo inconcludente. La buona confezione rende ancora più evidente il sentore di un'occasione (almeno in parte) sprecata: ci si può accontentare, ma si poteva anche fare di più. Vincent Cassel ha il carisma giusto per ruolo.
Interessante opera prima dell'australiano Ariel Kleiman, che ha preso ispirazione da un articolo sul New York Times che parlava di bambini assassinati in Colombia. Colpisce vedere, in un regista esordiente, uno sguardo tanto rigoroso e originale nel mettere in scena un mondo governato da un codice morale deformato. Gli spunti narrativi, efficaci nelle prime battute, si perdono però con il passare dei minuti, lasciando la sensazione di un prodotto coraggioso ma irrisolto e un filo inconcludente. La buona confezione rende ancora più evidente il sentore di un'occasione (almeno in parte) sprecata: ci si può accontentare, ma si poteva anche fare di più. Vincent Cassel ha il carisma giusto per ruolo.