Il prigioniero
Johnny Apollo
Durata
93
Formato
Regista
Il figlio di un broker di Wall Street (Tyrone Power), finito in galera per un'appropriazione indebita, si darà al crimine pur di restituire a suo padre (Edward Arnold) la libertà.
Il rapporto padre-figlio è sempre stata una delle tematiche maggiormente affrontate da Henry Hathaway nella prima parte della sua carriera (si veda anche Il grande tormento, del 1941): ne Il prigioniero tale relazione è trattata con spessore notevole, grazie alle performance dei due attori, ma anche al talento del regista, capace di cogliere ogni sfumatura psicologica. A lungo andare la narrazione si fa canonica e un po' scontata, ma i guizzi non mancano e la bella fotografia di Arthur Miller fa il resto. Da riscoprire, nonostante qualche limite.
Il rapporto padre-figlio è sempre stata una delle tematiche maggiormente affrontate da Henry Hathaway nella prima parte della sua carriera (si veda anche Il grande tormento, del 1941): ne Il prigioniero tale relazione è trattata con spessore notevole, grazie alle performance dei due attori, ma anche al talento del regista, capace di cogliere ogni sfumatura psicologica. A lungo andare la narrazione si fa canonica e un po' scontata, ma i guizzi non mancano e la bella fotografia di Arthur Miller fa il resto. Da riscoprire, nonostante qualche limite.