Il Grinta
True Grit
Premi Principali
Oscar al miglior attore protagonista 1970
Golden Globe al miglior attore in un film drammatico 1970
Durata
128
Formato
Regista
Rooster Cogburn, anziano sceriffo detto “il Grinta” (John Wayne), vive un'esistenza ben poco avventurosa, sempre attaccato alla bottiglia e privo di un occhio. Ridarà un senso alla sua vita, aiutando una ragazzina testarda (Kim Darby) decisa a scovare l'assassino di suo padre.
Quello che per molti è un western di culto, è in realtà una pellicola i cui limiti sono (quantomeno) pari ai pregi. Prendendo spunto dal romanzo Un vero uomo per Mattie Ross di Charles Portis, Henry Hathaway dirige un lungometraggio dai toni crepuscolari, puntando tutto sulla performance della leggenda del genere, John Wayne, che vinse per questo ruolo il primo Oscar della sua carriera. La prova dell'attore, più iconica che intensa, è l'emblema di un prodotto che funziona a metà, notevole nelle premesse ma soltanto sufficiente (o poco più) nei risultati. Se la cornice è impeccabile, grazie a un buono spunto iniziale e a un notevole finale, nel mezzo ci sono diversi momenti di stanca e il risultato complessivo vittima di una certa prolissità. Hathaway non ha più il guizzo di un tempo e si limita a mettere in scena con discreta cura il copione firmato da Marguerite Roberts. Efficace il cast di contorno, in cui svetta Robert Duvall nei panni del bandito Ned Pepper. Rifatto dai fratelli Coen nel 2010, con lo stesso titolo e con protagonista Jeff Bridges.
Quello che per molti è un western di culto, è in realtà una pellicola i cui limiti sono (quantomeno) pari ai pregi. Prendendo spunto dal romanzo Un vero uomo per Mattie Ross di Charles Portis, Henry Hathaway dirige un lungometraggio dai toni crepuscolari, puntando tutto sulla performance della leggenda del genere, John Wayne, che vinse per questo ruolo il primo Oscar della sua carriera. La prova dell'attore, più iconica che intensa, è l'emblema di un prodotto che funziona a metà, notevole nelle premesse ma soltanto sufficiente (o poco più) nei risultati. Se la cornice è impeccabile, grazie a un buono spunto iniziale e a un notevole finale, nel mezzo ci sono diversi momenti di stanca e il risultato complessivo vittima di una certa prolissità. Hathaway non ha più il guizzo di un tempo e si limita a mettere in scena con discreta cura il copione firmato da Marguerite Roberts. Efficace il cast di contorno, in cui svetta Robert Duvall nei panni del bandito Ned Pepper. Rifatto dai fratelli Coen nel 2010, con lo stesso titolo e con protagonista Jeff Bridges.