Un uomo (Richard Basehart) è sul punto di buttarsi dal cornicione di un palazzo. L'agente Dunningan (Paul Douglas) proverà a convincerlo a non compiere quel gesto estremo, parlando con lui per… quattordici ore.

Da un racconto di Joel Sayre, un film dotato di uno spunto notevolissimo (ispirato a una storia vera) e di indubbio intrattenimento. Man mano che passano i minuti, si scopre il passato dell'aspirante suicida e i motivi che l'hanno portato a quel punto. La tensione è alta e Hathaway sa come dosarla a dovere, grazie al suo stile essenziale e cronachistico, che mai si appoggia a bassi mezzucci retorici. Il soggetto è forte ma, nonostante i tanti pregi che si porta dietro, fatica a tenere la durata di un lungometraggio: la vicenda, infatti, è un po' tirata per le lunghe nonostante si attenda con ansia di scoprire cosa avverrà alla fine. Sull'epilogo si è molto dibattuto: con il film già in sala, la produzione costrinse il regista di rigirare il finale, imponendo il lieto fine. Gli spettatori non gradirono e costrinsero i produttori al passo indietro. Esordio assoluto, in una piccola parte, di Grace Kelly sul grande schermo.
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica