Quadrophenia
Quadrophenia
Durata
115
Formato
Regista
Londra, anni '60. Jimmy (Phil Daniels) è un adolescente, fiero membro del movimento dei mods, e vive alla giornata mal sopportando il lavoro, i genitori e le convenzioni sociali che cozzano contro il suo stile di vita ribelle. Droghe, feste, scorribande in sella a customizzati scooter e scontri con il gruppo rivale dei rockers: l'evento del raduno musicale di Brighton (1964) e il successivo arresto segneranno per Jimmy un doloroso ritorno alla realtà.
«Can you see the real me, can you?» La storia di Jimmy, raccontata nel secondo grande concept album degli Who, Quadrophenia (1973) e qui adattata, è una semplice vicenda di ribellione al conformismo sociale, attraverso l'appartenenza a un gruppo/tribù e la faticosa ricerca della propria individualità (I'm The One). Un adolescente combattuto tra famiglia, amore, lavoro e desiderio di unicità pur conformandosi a uno stile. Il film non avrebbe lo stesso impatto se non fosse legato all'omonima opera musicale: i testi e le canzoni di Quadrophenia sono il quadro, il film è una semplice, anche se ben realizzata, cornice. Una sentita ricostruzione, anche estetica, di un mondo giovanile in fermento. Tuttavia la scena finale, in cui Jimmy distrugge lo scooter gettandolo al di là della scogliera, in un gesto disperato e liberatorio, non si dimentica facilmente. Nella parte del duro esponente dei mods Ace, un giovanissimo Sting, all'esordio sul grande schermo. Presenti anche in ruoli marginali i semi esordienti Ray Winstone e Timothy Spall, destinati a una lunga carriera da coprotagonisti e caratteristi.
«Can you see the real me, can you?» La storia di Jimmy, raccontata nel secondo grande concept album degli Who, Quadrophenia (1973) e qui adattata, è una semplice vicenda di ribellione al conformismo sociale, attraverso l'appartenenza a un gruppo/tribù e la faticosa ricerca della propria individualità (I'm The One). Un adolescente combattuto tra famiglia, amore, lavoro e desiderio di unicità pur conformandosi a uno stile. Il film non avrebbe lo stesso impatto se non fosse legato all'omonima opera musicale: i testi e le canzoni di Quadrophenia sono il quadro, il film è una semplice, anche se ben realizzata, cornice. Una sentita ricostruzione, anche estetica, di un mondo giovanile in fermento. Tuttavia la scena finale, in cui Jimmy distrugge lo scooter gettandolo al di là della scogliera, in un gesto disperato e liberatorio, non si dimentica facilmente. Nella parte del duro esponente dei mods Ace, un giovanissimo Sting, all'esordio sul grande schermo. Presenti anche in ruoli marginali i semi esordienti Ray Winstone e Timothy Spall, destinati a una lunga carriera da coprotagonisti e caratteristi.