Ratatouille

Remy è un topo con un olfatto particolarmente sviluppato e raffinato: un curioso dono che gli permette di distinguere il cibo buono da quello cattivo ma anche di creare straordinari abbinamenti culinari. Il suo sogno è quello di diventare uno chef e per realizzarlo inizia a collaborare con il giovane e imbranato aiutante di un raffinato ristorante parigino.

Solo la Pixar poteva mettere insieme due elementi oggettivamente inconciliabili, come l'alta cucina e i ratti, e tirarne fuori un film meraviglioso che dosa alla perfezione i tanti ingredienti a disposizione. Magnificamente diretta da Brad Bird, Ratatouille è una pellicola che parla di integrazione ma anche dell'enorme dose di coraggio che ci vuole nell'inseguire i propri sogni e le proprie passioni; inoltre, attraverso la straordinaria figura di Anton Ego, pone una riflessione sul ruolo del critico e della critica che, da sola, vale l'intero film. Impossibile non emozionarsi davanti a Ego che, proustianamente, rivive le emozioni della propria infanzia assaggiando le prelibatezze preparate per interposta persona da Remy. Splendida l'atmosfera poetica e sognante di una Parigi più vera del vero ricostruita attraverso la CGI, una festa per gli occhi, e divertenti i ritmatissimi siparietti quasi totalmente ambientati dentro la cucina di Auguste Gusteau, uno chef eccentrico ma democratico convinto che chiunque possa cucinare. Vincitore del premio Oscar come miglior film d'animazione.