Aracnofobia

Un tranquillo villaggio di campagna negli Stati Uniti è sconvolto dalla presenza di una specie di pericolosi ragni velenosi, procreata da un rarissimo esemplare giunto fortuitamente dal Venezuela. Il dottor Ross Jenkins (Jeff Daniels) farà di tutto per fermare quella che rischia di trasformarsi in un'invasione mortale.

Aracnofobia, lungometraggio d'esordio di Frank Marshall (uno dei fondatori della Amblin Entertainment di Steven Spielberg), si aggiunge alla lunga serie di film horror in cui è la natura a minacciare l'uomo. Lo spunto di partenza è la terribile fobia per i ragni, di personaggi e spettatori, e lo scenario perfetto è un piccolo paese di montagna: Marshall gestisce bene l'alternanza tra tensione e farsa, in uno schema di genere classico che porta bene al climax finale e sfrutta al meglio gli effetti speciali. La sceneggiatura però, risulta alla lunga eccessivamente stereotipata e costellata da soluzioni eccessive che rischiano spesso di (s)cadere nel ridicolo. Jeff Daniels non regala nulla alla pellicola, mentre appare gradevole e apprezzabile la presenza di John Goodman.