Ring 0: Birthday
Ringu 0: Basudei
Durata
99
Formato
Regista
Trent'anni prima delle vicende raccontate in The Ring, Sadako (Yukie Nakama) è una ragazzina timida e introversa che nasconde alcuni terribili poteri. Unitasi ad una compagnia teatrale, si innamora del tecnico del suono TÅyama (Seiichi Tanabe) ma alcuni strani incidenti la mettono al centro dei sospetti del resto della troupe. Intanto la giovane giornalista Miyaji (Yoshiko Tanaka) sta compiendo alcune particolari indagini sulla ragazzina.
Per il prequel della fortunata saga di The Ring la base di partenza è ancora Koji Suzuki (questa volta ad essere adattato è il suo romanzo Lemonheart, contenuto nell'antologia di racconti Birthday) ma il cambio di regia rispetto ai due precedenti capitoli è tutt'altro che indolore. Non si registra né turbamento né tensione drammatica in questo piatto esercizio faticoso nello sviluppo e scialbo nella messa in scena, tutto costruito sul banale assunto che ogni assassino è prima di tutto una vittima. Ma forse l'errore è da rilevare direttamente all'origine, nella volontà miope di spiegare e umanizzare una figura che deve invece il suo morboso fascino proprio alla sua natura oscura e sfuggente. Terribile.
Per il prequel della fortunata saga di The Ring la base di partenza è ancora Koji Suzuki (questa volta ad essere adattato è il suo romanzo Lemonheart, contenuto nell'antologia di racconti Birthday) ma il cambio di regia rispetto ai due precedenti capitoli è tutt'altro che indolore. Non si registra né turbamento né tensione drammatica in questo piatto esercizio faticoso nello sviluppo e scialbo nella messa in scena, tutto costruito sul banale assunto che ogni assassino è prima di tutto una vittima. Ma forse l'errore è da rilevare direttamente all'origine, nella volontà miope di spiegare e umanizzare una figura che deve invece il suo morboso fascino proprio alla sua natura oscura e sfuggente. Terribile.